Piove! Governo ladro! L’incompetenza all’opposizione

Piove! Governo ladro!” Mai come di questi tempi la metereologia influenza l’etica in politica e non solo. Sembra che i cambi di stagione, sempre più monsonici, interferiscano anche con la fiducia nella ricerca scientifica e nei dati epidemiologici. Non c’è più da fidarsi di nessuno! Anni e anni di prese in giro ci hanno proiettato nel film Matrix! Al lupo al lupo! Siamo tutti ingabbiati in una realtà virtuale nella quale il sistema controlla le coscienze di tutti a nostra insaputa!

L’AIDS non esiste!” ha sentenziato qualcuno, seguito da un cospicuo numero di adepti. “I vaccini provocano l’autismo!” ha pensato di dimostrare (invano) qualcun altro, subendo pure una condanna in UK per aver taroccato i dati epidemiologici. Ma per molti quest’ultimo sarebbe l’ennesima vittima del sistema di cui sopra.

L’ultima terribile scoperta è inclusa nel post di un parlamentare attualmente in carica, sul suo profilo di un social network.

“Il vaccino obbligatorio e immediato deve essere quello contro la follia del ministro della Salute Lorenzin. Chissà se un giorno verremo a sapere quanti Rolex ha ricevuto il ministro per scrivere questo decreto? La coercizione su 12 vaccini è senza senso, in Italia non c’è nessuna emergenza per giustificare questi vaccini obbligati. Impongono il Tso ai nostri bambini. Questo decreto sarà una delle tante fesserie fatte dal governo Renzi che cancelleremo appena al governo” ha sentenziato il deputato provocando l’ovvia reazione giudiziaria del Ministro. Il tema però, al di là della risibilità del post, potrebbe essere: un deputato eletto per sostenere le ragioni di chi lo ha votato, (…fatta salva la sua buona fede) dovrebbe almeno informarsi su ciò che dice o no?
Ho finto di non essere laureato in Medicina e specializzato in Igiene e Medicina preventiva. Sono andato sul web e ho cercato i dati sulla spesa farmaceutica in Italia. Ero tentato da Wikipedia, ma ho stoicamente resistito! Per cui ho affrontato una fonte tanto minacciosa per comprensione quanto per accessibilità divulgativa: l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Mi è venuto da pensare che forse lì i dati sarebbero stati un po’ più attendibili di un Tweet di dibattito scientifico postato da “Sandrone Er Magnaccione“.

In un file in pdf, comodamente aperto con il mio tablet, c’era: “L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto nazionale 2015“.

http://www.aifa.gov.it/sites/default/files/Rapporto_OsMed_2015_AIFA-acc.pdf

Ho subito pensato: «Qui qualcosa non quadra! Troppo facile accedere a quel documento; chissà cosa ci sarà dietro…Magari il famigerato gruppo Bildenberg o qualche loggia massonica che, in perfetta tradizione plutocratica, sta tramando contro la nostra salute a vantaggio di qualche multinazionale. Mi sono affrettato a prepararmi una camomilla per l’ansia e ho letto il documento AIFA.

Incredibilmente quel rapporto è comprensibile!

La spesa farmaceutica totale nel 2015 in Italia è stata di 22.05 miliardi di euro. La spesa per vaccini ammonta per lo stesso anno a 317,9 milioni di euro cioè 1,4% del totale. In sostanza, il solo consumo annuo di ansiolitici e farmaci per curare la disfunzione erettile è calcolato in totale per 645,5 milioni di euro, cioè il doppio dei vaccini. Per, cui cari miei, l’ansia da prestazione e le relative conseguenze costano allo Stato più del doppio dei vaccini!

Solo per gli antinfiammatori non steroidei (tanto per capirci: Nimesulide, Acido acetilsalicilico alias Aspirina ecc.) lo Stato ha speso nel 2015 209,2 milioni. Ma, dulcis in fundo, solo per gli antiacidi e antiulcera si è speso nel 2015 1 miliardo e 23 milioni di euro!!! Quindi, se dopo una figuraccia con la nostra partner ci è partito un mal di testa feroce e in successione ci siamo contorti dalla rabbia e per reazione ci siamo beccati una gastrite, provocata dalle risate di lei, sappiate che lo Stato ha già speso per noi ben 1 miliardo e ottocentosettantasette milioni e rotti per curare la nostra debacle prestazionale. Ma tutto questo non arriva neanche al 10% della spesa farmaceutica totale.
Ritornando al deputato che ipotizza spargimenti di orologi preziosi in cambio dell’obbligatorietà dei vaccini, dopo aver letto i dati sui farmaci, penso che qualunque elettore si attenda da un parlamentare una seppur minima preparazione sul temi, al netto della disputa politica. Il rischi, oltre le naturali conseguenze giudiziarie per l’ipotesi di diffamazione e calunnia, sono proprio politici. Quale credibilità potrà avere un simile approccio, al di là di una sfilza di post lincianti e da suburra in suo appoggio sul social di turno?

Author: admin

Michele Morandi nasce a Napoli nel 1964. Dal 1990 vive a Torino dove svolge la professione di Medico Igienista. Il suo indissolubile legame con Napoli, così come la cultura degli anni ’70, hanno fortemente influenzato la sua azione creativa. La trasposizione di immagini e vissuti del passato sono sempre diretti a un’interpretazione della realtà corrente. Nel 2013 pubblica per la Hever editrice L’uomo che non esiste. Il volume è stato presentato a Napoli presso la Saletta Rossa della Libreria Guida e a Torino al Salone Internazionale del Libro di quell’anno. Nel 2015 pubblica sempre per la Hever editrice Il teorema della memoria, presentato a Torino in anteprima presso il Salone Internazionale del Libro e a Napoli presso il Palazzo delle Arti. Nel 2019 pubblica per L’Erudita del Gruppo Giulio Perrone Editore Segui la marea. E’ autore del blog Il buco nelle nuvole, una pagina che oltrepassa la cortina nebbiosa del politically correct e del pensiero unico oggi imperante nel giornalismo e nella politica.